Possibili scelte costruttive
All’inizio della fase di progettazione avevamo di fronte diverse possibilità di scelta per la realizzazione del cambio: variatori di velocità, l’aggiunta di un motore, inverter sul motore oppure un rinvio di cinghie con due frizioni.
- Variatori di velocità: questa soluzione sarebbe stata molto compatta, rapida da realizzare e comoda dal punto di vista realizzativo. Il problema è il basso limite di potenza sopportabile dai variatori commerciali; cercando su diversi cataloghi non siamo riusciti a trovarne con potenza trasmissibile superiore ai 6/7 KW e, soprattutto, con rapporti di trasmissione maggiori di 5. Questa scelta è quindi stata scartata.
- Aggiunta di un motore: questa scelta prevedeva di affiancare un ulteriore motore ad ognuno di quelli già presenti. Questi nuovi motori avrebbero dovuto avere una velocità di rotazione inferiore e un sistema di frizioni che avrebbe dovuto collegare l’uno o l’altro motore. Abbiamo deciso di non procedere secondo questa direzione per non dover acquistare due costosi motori aggiuntivi.
- Aggiunta di un inverter: in questo modo avremmo bypassato velocemente il problema ma la richiesta della ditta è stata quella di avere il motore sempre rotante alla medesima velocità.
- Rinvio di cinghie: questa è la scelta che abbiamo adottato perché rispetta tutte le direttive della ditta. Questa scelta presenta il principale difetto della ridotta compattezza, ma è un sistema che ha come obiettivo primario il non intaccare la macchina, in quanto può essere installato come upgrade su macchine pre-esistenti.