Trasmissione Shell ECO-MARATHON
Gruppo: Poletti, Rizzi, Sannazzaro
Azienda: DaDog
 
Avendo incontrato come maggiore difficoltà, nella prima soluzione realizzata, la conservazione di un elevato rapporto di trasmissione, abbiamo successivamente pensato di inserire una riduzione tra pignone del motore e corona calettata sulla ruota. Riteniamo questa modifica fondamentale, in quanto la monoposto deve avere il rapporto di trasmissione il più elevato possibile per ottenere le migliori prestazioni per ciò che riguarda i consumi. A livello pratico, essa consiste nell’inserimento di una coppia di ingranaggi calettati uno sull’albero motore, e l’altro su di un albero controrotante, alla cui estremità è connesso un terzo ingranaggio atto a trasmettere il moto al pignone della cinghia.
Necessitando gli alberi di vincoli che ne impediscano il movimento longitudinale e trasversale, abbiamo creato un sostegno “a elle” con cuscinetti sferici, sempre realizzati seguendo le normative.
L’introduzione di una riduzione ci ha permesso di sfruttare un ulteriore rapporto di trasmissione tra gli ingranaggi, in modo tale da non concentrarlo esclusivamente sulla cinghia e, di conseguenza, sulle dimensioni della corona fissata, come prima, sullo scatto libero della ruota posteriore. In questo modo si possono facilmente ottenere rapporti di trasmissione decisamente elevati.
Non avendo modificato in alcun modo il telaio, l’unico aumento di peso dell’intera struttura è dato dall’inserimento degli ingranaggi, che però viene compensato dalla riduzione delle dimensioni della corona.
Come unico inconveniente abbiamo che l’aggiunta di una coppia di ingranaggi ha causato l’inversione del verso di rotazione della ruota posteriore, rendendo questa soluzione attuabile esclusivamente nel caso in cui il motore possa ruotare con medesime velocità angolari nel verso opposto a quello precedentemente sfruttato. Inoltre l’aggiunta di ingranaggi ha sicuramente comportato una lieve diminuzione del rendimento, ed un leggero aumento delle inerzie del sistema.
D’altra parte però abbiamo guadagnato molto in termini di flessibilità, e non c’è alcun problema di trascinamento degli ingranaggi a motore spento grazie alla presenza dello scatto libero.